Con l’avvento del Cristianesimo la romana Scolacium diventò sede di una fra le più importanti diocesi del Bruzio, di fondazione Apostolica.
* La tradizione e alcuni riconoscimenti della S.Sede attribuiscono a Squillace i SANTI MARTIRI SCILLITANI, martirizzati a Cartagine nel 180 d.C. ma di incerta origine, alcuni probabilmente della comunità africana stanziati nella colonia di Scolacium e sicuramente venerati a Squillace fin dal periodo bizantino.
* Nel 598 d.C. il Papa S.Gregorio Magno, scrivendo a Giovanni vescovo di Squillace, attesta che, mentre era in corso l’abbandono del vecchio centro di Scolacium, era stata costruita una “Chiesa del Vescovo ” nella zona “CASTRUM QUOD SCILLACIUM DICITUR”, un suolo di proprietà del Monastero Castellense. É questo l’atto di nascita del primo nucleo urbano e della Chiesa Cattedrale nell’attuale sito della Città.
* Dal punto di vista ecclesiale la diocesi di Squillace subì alterne vicende nel senso che dal 726 la stessa passò al rito Greco essendo stata assoggettata d’autorità al Patriarca di Costantinopoli, ritornando al rito latino per volontà dei Normanni e consiglio di San Bruno nel 1096. L’arrivo miracoloso nell’VIII-IX secolo, collegato all’iconoclastìa, del Corpo del Santo Martire AGAZIO, Patrono di Costantinopoli, arricchisce la Città di un Sacro Deposito, da quel tempo meta di culto incessante presso la Chiesa di Squillace, di cui il Santo bizantino diviene Patrono e Protettore.